sabato 22 novembre 2014

CASA FAMIGLIA - COMUNITA' ALLOGGIO


Secondo gli esperti mondiali di politiche demografiche, nel 2050 per ciascun bambino si conteranno quasi quattro bisnonni. L’invecchiamento complessivo della popolazione è ogni giorno più tangibile, soprattutto in Italia, dove gli over 65 sono sempre più numerosi e sempre più bisognosi della compagnia, delle cure e dell’assistenza che la famiglia moderna non sa più garantire. Le misure prese dalle istituzioni pubbliche non sembrano essere sufficienti, quindi si stanno diffondendo sempre di più strutture private per offrire soluzioni innovative. È in questo contesto che si sono sviluppati nuovi tipi di strutture residenziali dedicate ad anziani autosufficienti o parzialmente tali: la casa famiglia e la comunità alloggio. Non si tratta di ricoveri o case di riposo, poiché in queste strutture il numero di ospiti è limitato (da 6 a 12 unità) e l’atmosfera che si respira è del tutto domestica e familiare. Grazie all’ausilio di collaboratori socio-sanitari e alle convenzioni con il personale medico, gli ospiti della casa famiglia possono mantenere i loro affetti e le loro abitudini e, anzi, hanno la possibilità di mantenere attiva la loro vita relazionale, incrementando i propri interessi con attività culturali e ricreative appositamente studiate. Aprire una casa famiglia - comunità alloggio, in una civile abitazione o nella propria abitazione e con pochi semplici accorgimenti strutturali, è un business di successo e socialmente utile. Per avviare quest’attività non è necessario possedere particolari requisiti, 
e la presenza potenziale è ampia e ben distribuita sull’intero territorio nazionale.