sabato 21 marzo 2015

ASSISTENZA DOMICILIARE IN CONDIVISIONE E IN COMPARTECIPAZIONE

ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI - FIRENZE: marzo 2014 





OPERATORE SOCIO ASSISTENZIALE PER PIU’ANZIANI NELLO STESSO QUARTIERE  O CONDOMINIO IN COMPARTECIPAZIONE.





L’operatore socio assistenziale di condominio, ha lo scopo di fornire un servizio utile e a costo ridotto, il principio della condivisione è lo stesso alla base dei gruppi di acquisti, esempi virtuosi di come effettivamente è possibile abbattere i costi con la partecipazione di più persone allo stesso servizio. 

Tempi di crisi “aguzza l’ingegno”, per la verità il servizio è già presente in altre realtà del nord; far fronte alle spese è sempre più difficile, per questo le persone riscoprono il senso della condivisione, affrontare insieme i problemi aiuta a migliorare alcuni aspetti della giornata e, senza rinunciare alla garanzia del servizio, a risparmiare. Nella nuova tendenza rientra anche l’esperienza dell’operatore sociale in condominio.
L’operatore di quartiere o di condominio è una figura che permette alle famiglie un vantaggio economico e di pagare pro quota condominiale le ore concordate per l’assistenza domiciliare, all’operatore di avere la sicurezza di lavorare l’intera giornata senza perdere tempo in lunghi spostamenti. L’operatore assolve il suo incarico alle dirette dipendenze delle famiglie,  supervisionato dal medico di famiglia e dal responsabile di riferimento. Una famiglia paga l’effettivo lavoro dell’operatore ed è garantita di averlo vicino per tutto l’arco della giornata, compreso la possibilità di fare acquisti collettivi.



http://www.regione.toscana.it/-/pronto-badante-il-bando-regionale        

 Riduzione dei costi di un assistente domiciliare.

Sono molti gli anziani che abitano nello stesso palazzo o quartiere che necessitano di assistenza,  alcuni necessitano di una persona solo per poche ore al giorno e  molte famiglie non possono permettersi i costi di un assistente fisso, quindi l’operatore assistenziale di condominio, rappresenta una certezza all’interno del palazzo per l’intero arco della giornata che si divide tra un assistito e l’altro a seconda delle esigenze delle famiglie. Le famiglie pagano una quota in base alle ore effettivamente usufruite, che può variare per alcuni casi da 200 euro al mese a fronte degli oltre mille che spenderebbero per un operatore fisso , mantenendo il vantaggio della reperibilità.
Essendo tale servizio applicabile alle spese di condominio, si spiega che ciascuna famiglia che aderisce al servizio paga nelle spese condominiali la quota corrispondente alle ore di lavoro che l’operatore gli ha dedicato.
Insomma, il periodo economico non è dei più semplici e, condividere può essere la soluzione per aiutarsi a vicenda e risparmiare.